mercoledì 12 gennaio 2011

La moda fotografata



La fotografia di moda è un genere fotografico il cui scopo è quello di ritrarre e valorizzare capi di abbigliamento, accessori ed altri oggetti legati alla moda. La fotografia nacque intorno al 1830, ma le prime tecniche di sviluppo, come la dagherrotipia, non permettevano la possibilità di stampare grandi quantità di foto.
Contessa di Castiglione:
 Virginia Oldoni
Nel 1856, Adolphe Braun pubblicò un book fotografico contenente 288 fotografie di Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, una nobildonna toscana della corte di Napoleone III.

 Le foto ritraevano la contessa nei suoi abiti di corte ufficiali, e resero la nobildonna la prima modella di fotografie di moda. Si attribuisce la sua origine anche nei primissimi scatti delle donne demi-monde nei loro abiti più ricercati e costosi, il ritratto fotografico cominciava a diventare un’alternativa più economica ai ritratti pittorici eseguiti da artisti specializzati, cui era affidato il compito di immortalare gli abiti di enfatizzarne i colori e drappeggi. Nel 1909, Condé Nast rilevò la rivista Vogue e contribuì all'evolversi della fotografia di moda. Una particolare enfasi fu posta nel creare gli ambienti per le fotografie, un processo iniziato dal barone Adolf de Meyer, che fotografava i propri modelli nei loro ambienti naturali. Vogue fu immediatamente seguita dalla rivista Harper's Bazaar, e le due riviste rimasero indiscussi leader nel settore per tutti gli anni venti e trenta. Alcuni fotografi, specializzatisi nel genere, Edward Steichen, George Hoyningen Huene, Horst P. Horst e Cecil Beaton trasformarono la fotografia di moda in una forma d'arte, che si andò raffinando principalmente in Europa, ed in particolar modo in Germania.




Negli ultimi anni la fotografia di moda è diventata il medium privilegiato della  cultura visiva contemporanea si è evoluta dalla sua condizione di supporto della moda in produttrice di icone e di idee tese alla costruzione di immaginari. Il suo potere, nel suo definirsi immagine e comunicazione, è quello di registrare e molto spesso determinare il qui e ora del nostro tempo.


Le immagini di moda sono il racconto del nostro presente, sono la sequenza a
perdere delle ossessioni, dei desideri e dei sogni di intere generazioni. Sono il decoro delle nostre città e occupano con forza e determinazione l’immaginario di ciascuno di noi. Ci appartengono, ma allo stesso tempo sono globali e universali. Omologano gusti e tendenze. La fotografia di moda nasce per essere consumata velocemente. I suoi supporti
sono i giornali, le riviste, gli spazi pubblicitari nelle città e nei luoghi di transito.

Franco Rubartelli
Franco Rubartelli, 1969
Può durare un giorno, una settimana, al massimo una stagione. Poi scade, viene dichiarata vecchia, sorpassata e deve lasciare spazio a una nuova immagine, a un nuovo sogno. Per suo statuto deve seguire i ritmi della moda. Si possono nominare alcuni personaggi famosi di spicco nella fotografia di moda: Franco Rubartelli che si è guadagnato l’immortalità negli anni Sessanta, grazie alla collaborazione con la sua compagna di allora, Veruschka, nei servizi commissionati da Diana Vreeland, la leggendaria direttrice di Vogue America.

Oliviero Toscani

Olivero Toscani famoso per le sue famigerate campagne pubblicitarie di Benetton. 

Aldo Fallai








Aldo Fallai


Aldo Fallai per la sua mole di lavoro che ha prodotto la storia della moda di Giorgio Armani. Dunque si potrebbe affermare che lo sguardo Italiano è una stele di Rosetta contemporanea attraverso la quale è possibile decifrare le radici ed il grande successo del made in Italy fatto di persone e non solo di pagine e cose.





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