giovedì 13 gennaio 2011

La ragazza che non voleva crescere


Mesi fa è stata ufficializzata la morte della famosa modella Isabelle Caro che tutti conoscono per le foto scandalo durante una delle scorse Milano Fashion Week su giganteschi cartelloni pubblicitari di Nolita per una campagna contro l’anoressia realizzata da Oliviero Toscani. Il suo corpo di appena 31 kg è stato scelto come testimonial per la campagna pubblicitaria accompagnata dallo slogan NO ANORESSIA. Isabella, completamente nuda, ha deciso di accettare di mostrarsi «perchè la gente sappia e veda davvero, a che cosa può portare l’anoressia». Una campagna che ha già suscitato diverse reazioni e che ha ricevuto l’approvazione del ministro della Salute Livia Turco, che ha dichiarato di apprezzarne sia i contenuti che le modalità di realizzazione.  La modella francese dal passato triste e burrascoso aveva anche pubblicato un libro, “La ragazza che non voleva crescere”, dove raccontava i suoi problemi, che in realtà nulla avevano a che fare con la vita delle modelle, problemi nati dalla famiglia, da un padre assente, da una madre iperprotettiva che la costringeva a rimanere chiusa nella sua stanza coprendola di giocattoli ed attenzioni, senza farla crescere, senza farla vivere. La campagna pubblicitaria si rivolge in particolare alle giovani donne attente alle indicazioni delle mode e intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla malattia che, insieme alla bulimia, colpisce in Italia due milioni di persone ed è spesso causata dagli stereotipi imposti dal mondo della moda.

In questo filmato, tratto da YouTube, la sua ultima intervista, in cui raccontava il suo rapporto con l’anoressia.




E ancora un ultimo video con l'intervista di Jessica Simpson estratto da "The prince of beauty"


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